In occasione della XXV edizione di Artigianato e Palazzo, Giusto Manetti Battiloro mette in scena la meraviglia dell’oro, il talento degli artigiani che lo lavorano e il genio di Leonardo da Vinci, di cui quest’anno si celebra il cinquecentesimo anniversario dalla morte. Once Events, organizzazione eventi Firenze, ha curato la direzione artistica e la realizzazione della mostra per l’azienda.
L’esposizione
L’ arte orafa, nobile, antica e ben documentata già nell’antico Egitto e nelle civiltà greco-romane, raggiunse nella Firenze rinascimentale la sua massima importanza. Basandosi sui disegni del Codice Atlantico, la famiglia Manetti, che da quindici generazioni tiene alto nel mondo il nome di Firenze e dei suoi artigiani, ha voluto rendere omaggio all’intuizione del Maestro Leonardo da Vinci ricostruendo la sua celebre macchina: un capolavoro di ingegneria meccanica pensato per la produzione di lamine da sbalzo usate sia per la foglia d’oro che per medaglie e monete.
L’esposizione, che ha costituito la Mostra Principe di questa edizione di Artigianato e Palazzo, ha mostrato al grande pubblico i segreti e le meraviglie di un mestiere che da migliaia di anni produce bellezza. In scena dunque il complesso processo produttivo che in dieci ore di lavorazione porta l’oro (fuso a oltre 1000 gradi) ad assottigliarsi progressivamente fino a diventare sottile e leggero come una piuma, oltre ad artigiani intenti a dorare legno e stucchi, elementi architettonici e arredi.
Giusto Manetti produce a Firenze la foglia d’oro impiegata nei più prestigiosi edifici del mondo, da Versailles al Museo Ermitage; dal Cremlino alla Chiesa del Santo Sepolcro; dal Rockefeller Building alla Fondazione Prada.