LORENZO QUINN

GIVE

4 agosto – 19 ottobre 2020

Giardino di Boboli – Firenze

Un nuovo messaggio di apertura all’arte contemporanea ha caratterizzato la proposta di Gallerie degli Uffizi nel Giardino di Boboli di Firenze per l’estate 2020 dove l’artista Lorenzo Quinn, famoso nel mondo per le sue “Mani” ha presentato in assoluta anteprima l’opera “Give”. Lorenzo Quinn è uno dei principali esponenti contemporanei di scultura figurativa e Once Events ha curato la direzione artistica ed il coordinamento del progetto. Le sue opere monumentali, così come quelle più intime, trasmettono una passione per valori legati a concetti quali natura e sostenibilità. L’obiettivo è quello di suscitare un’emozione e indurre a una riflessione. Così è accaduto a Venezia nel 2017 quando le sue mani uscirono dal Canal Grande a sostenere Ca’ Sagredo per sensibilizzare l’opinione pubblica sui cambiamenti climatici e sulla minaccia del mare per la città lagunare. Un’opera che non rientrava nel calendario della Biennale, ma che fu accolta con entusiasmo dal pubblico, dai turisti e spinse gli stessi veneziani ad adottarla come un messaggio per aiutare la loro città.

Concept
Per Firenze, Lorenzo Quinn ha pensato a un nuovo messaggio: “Give”, ovvero, donare senza ricevere. L’ispirazione è maturata dal rapporto tra l’umanità, il mondo e in particolare la natura che ha sempre dato e continua a dare senza pretendere niente in cambio. Ispirato dai grandi maestri come Michelangelo, Bernini e Rodin, Lorenzo Quinn prosegue nel proprio percorso creativo elaborando costantemente i contenuti che maggiormente lo ispirano. La mano resta sempre al centro della sua opera, a simboleggiare la creatività, con una tecnica di scultura che va dai materiali nuovi a quelli sperimentali, come appunto nel caso di “Give” realizzata in resina e materiale riciclato a voler trasmettere un contenuto che si basa appunto sulla sostenibilità dell’ambiente. La mano di un uomo si unisce a quella di una donna per trasmettere il valore del dare, portatore di un messaggio di pace rivolto all’umanità e simboleggiato da una pianta di ulivo. Pace per una terra martoriata dalle carestie, messa a dura prova dagli effetti della pandemia e minacciata costantemente da tensioni sociali e venti di guerra. L’esposizione è stata resa possibile grazie alla collaborazione con Gallerie degli Uffizi e grazie al sostegno della Fondazione Ginevra Olivetti Rason.

Dopo il grande successo riscontrato quindi a Boboli, l’installazione è stata collocata nella prestigiosa cornice della Cattedrale della città di Palermo, la città più aperta al dialogo del Mediterraneo. “Give” simboleggia un messaggio di pace e coesione sociale. Un messaggio che, in prossimità delle festività natalizie, acquisisce ancora più forza in un anno messo a dura prova dalla pandemia mondiale. Con Palermo si completa quell’abbraccio simbolico che l’artista vuole donare al suo Paese natale prima della definitiva collocazione dell’opera nella città dell’arte contemporanea per eccellenza: Pietrasanta. L’esposizione è stata resa possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Palermo, l’Arcidiocesi di Palermo e grazie al contributo di Banca Mediolanum.

La donazione dell’opera alla città di Pietrasanta è resa possibile grazie ad Halcyon Gallery.

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