RITA SABO

Sacred Planet

22 giugno – 23 luglio 2023

Venezia

Prima mostra personale in Italia per la giovane artista Rita Sabo. In concomitanza con la XVIII Biennale di Architettura, le storiche Sale Monumentali della Biblioteca Marciana hanno ospitato Sacred Planet, una mostra di opere dell’artista caucasica ma ormai viennese d’adozione, curata da Manfred Moller e promossa e organizzata dall’Associazione per l’Arte in Pubblico di Dirk Geuer.

11 dipinti di grande formato oltre ad una suggestiva scultura che rappresenta il pianeta, opera che dà il titolo all’intera mostra. In tutte le opere esposte, l’artista “orbita” intorno al tema della sostenibilità, al centro del quale la Terra rappresenta un pianeta sacro e, in quanto tale, intoccabile. Il titolo della mostra riprende quello di un famoso documentario realizzato oltre vent’anni fa da Walt Disney e che, nella versione originale, vedeva la voce narrante di Robert Redfort.

Le opere caleidoscopiche e dai colori vivaci di Rita Sabo possono essere interpretate come un appello artistico al rispetto del nostro pianeta come habitat e alla sua protezione dallo sfruttamento e dall’inquinamento. Le installazioni si intrecciano con un’ulteriore sacralità, quella espressa dalla sede della Biblioteca veneziana, formando un ambiente enigmatico e misterioso, ricco di colori vibranti, pathos e dimensioni sovrapposte. Con questa personale, Rita coinvolge gli spettatori nel suo mondo; le opere entrano in un dialogo privilegiato con prestigiose opere del Rinascimento veneziano, con maestri come Tiziano, Tintoretto e Veronese.

Tecnica e filosofia

L’uso dei colori e dei soggetti astratti di Rita Sabo non è un impressionismo onirico della realtà; con una miscela di pennellate e forme composte, sceglie invece di immergersi nelle camere oscure della nostra immaginazione e incoraggia l’esplorazione del territorio tortuoso della nostra mente. Il risultato della sua arte è quindi caleidoscopico, audace e iperpigmentato, ma allo stesso tempo ordinato e infinito. Questo fa sì che Rita Sabo faccia parte di una nuova generazione di artiste alla ricerca di un’esperienza e di un coinvolgimento spirituale. Dal suo lavoro emerge una nuova biblioteca di simboli che porta l’inconfondibile firma artistica di Rita Sabo e si ritrova nei suoi ultimi disegni a inchiostro. Rita Sabo sa come trasformare i segni mistici del passato nella propria interpretazione del presente.

Il fulcro del lavoro di Rita Sabo è il “Pianeta Sacro”. Unifica le forze: quelle della geometria e quelle della natura. Raffigura un affascinante ibrido tra una stella e un pianeta, spesso associato agli oggetti celesti e alla navigazione; un potente simbolo della connessione e dell’armonia di tutte le cose nell’universo e sul pianeta Terra. I dipinti, i disegni e le opere scultoree di Rita Sabo sono accompagnati anche da una nuova serie di lavori grafici; una progressione sistematica di forme geometriche, formati quadrati e stratificazioni molto complesse.

L’artista

Nata nella regione del Caucaso settentrionale, Rita Sabo è cresciuta in un ambiente multilingue a Gerusalemme (Israele) e successivamente in Svizzera. Ha vissuto a Zurigo e Basilea, dove ha frequentato le scuole d’arte locali, prima di trasferirsi alla Invers Art School di Olten. Con una forte attenzione per la pittura, ha proseguito gli studi di design del gioiello presso il prestigioso Central Saint Martins College of Art and Design di Londra.

Once Extraordinary Events ha gestito i rapporti istituzionali con la sede espositiva, le fasi di allestimento e disallestimento, la comunicazione della mostra ed il vernissage.

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